Retromagazine n° 7 – Maggio 2018
C’è qualche cosa di magico nel mondo dei videogiochi. Non per niente è uno dei miei passatempi preferiti e da qualche annetto sto provando a farlo diventare un lavoro.
C’è qualche cosa di magico nel mondo dei videogiochi. Non per niente è uno dei miei passatempi preferiti e da qualche annetto sto provando a farlo diventare un lavoro.
Chiudete gli occhi ed immaginate di essere di nuovo quel giorno di tanti anni fa in cui riceveste in regalo il vostro Commodore 64. Ripensate al momento in cui per la prima volta lo avete collegato al televisore di casa ed e’ comparsa la schermata blu che tutti noi oggi conosciamo molto bene.
Si respira aria di novita’ nella redazione di RetroMagazine. Grazie anche al successo dei numeri sin orapubblicati,abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti e di creare un sito web ed una pagina Facebook interamente dedicati alla rivista.
Ha un senso, oggi, parlare di retrocomputing e di “retrogames”? Beh, dal momento che trattiamo tali argomenti e ci leggete ormai in tanti, direi proprio di sì. Da cosa nasce questo desiderio di riscoprire queste tematiche?
Bentornati cari lettori! Mi auguro che abbiate trascorso un Buon Natale, magari con la vostra famiglia come impone la tradizione e che i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno siano stati all’altezza delle aspettative. Un nuovo anno e’ appena iniziato e noi di RetroMagazine ci apprestiamo a cominciare questo 2018 carichi di buoni propositi e di ottime intenzioni.
Un nuovo inizio! Dopo l’insperato successo del numero 1, eccomi a scrivere l’editoriale del secondo numero di RetroMagazine. E’ passato solo un mese, ma nonostante un cosi’ breve lasso di tempo sono successe tante di quellecose che meritano di essere raccontate!
Benvenuti nel 1986… anzi no! Benvenuti al primo numero di RetroMagazine, una rivista tutta italiana dedicata al mondo del retrocomputing scritta da appassionati per appassionati.