Hanno collaborato alla stesura di questo numero di RetroMagazine World (in ordine sparso):
- Dave Nardella
- David La Monaca
- Carlo N. Del Mar Pirazzini
- Daniele Brahimi
- Francesco Fiorentini
- Francesco Donatini
- Roberto Del Mar Pirazzini
- Giampaolo Moraschi
- Giuseppe Rinella
- Fredrik Ramsberg
- Ingrid Poggiali
- Eugenio Rapella
- Takahiro Yoshioka
- Marta Rossmann
- Gianluca Girelli
- Marco Pistorio
- Immagine di copertina: Giuseppe Mangini
- Layout di copertina: Carlo N. Del Mar Pirazzini
- Immagine di chiusura: Fabio de Renzis
Editoriale di David La Monaca – NUMERI
I numeri del movimento retrocomputing e retrogaming hanno ormai raggiunto livelli davvero notevoli. Il numero degli appassionati cresce in continuazione ormai da diversi anni e con la platea sempre in aumento sono molte le iniziative (commerciali e non) che nascono e si sviluppano per intercettare le richieste e i gusti del pubblico. Molte sono anche le iniziative editoriali volte a rinverdire i fasti delle riviste degli anni ’80 e ’90, allora unica vera fonte di informazioni e di aggiornamenti per tutti coloro che si avvicinivano al mondo degli home computer o delle console da gioco.
Nel 2024 gli strumenti per diffondere informazioni in modo efficace e rapido non mancano e tutto lascerebbe pensare che social media, blog, forum ed altre forme di comunicazione digitali presenti sulla Rete siano la naturale area di incontro fra chi cerca le ultime news sul mondo retro-hardware e software e chi s’impegna a ricercare, raccogliere, elaborare e pubblicare sistematicamente le notizie più interessanti e i dettagli storici sulle tante piattaforme a 8 e 16 bit del passato.
Le iniziative editoriali che oggi chiunque si avvicini al mondo del retrocomputing (e vi includo anche quelli interessati solo al retrogaming) trova sulla Rete sono numerose e multiformi: dal blog del singolo appassionato al forum monotematico, dal generico gruppo Facebook ai profili dedicati di Instagram o X, dagli affollati canali Telegram ai siti web specializzati, dagli account Youtube ai canali interattivi su Discord o Twitch. L’offerta è davvero ricchissima, forse superiore all’effettiva domanda.
Poi ci sono le imprese che strizzano l’occhio nostalgico alle riviste storiche del passato e che in qualche modo cercano di omaggiarlo. RetroMagazine World si onora di far parte di questa categoria e percorre la strada tracciata da una lunga tradizione di pubblicazioni spontanee, non ufficiali o semi-ufficiali che si ispira alle e-zine amatoriali underground degli anni ’90 e alle leggendarie riviste italiane ed europee uscite nei primi anni ’80 ad anticipare e poi trainare il successo e la diffusione degli home e dei personal computer.
Negli ultimi 4 anni abbiamo anche assistito all’arrivo di alcune pubblicazioni cartacee (mono-piattaforma o “generaliste”) che vengono distribuite tramite abbonamento o attraverso le edicole, ricalcando molto da vicino le dinamiche delle riviste informatiche di un tempo, con tutto ciò che la cosa comporta in termini di costi, solitamente ingenti quando c’è di mezzo la stampa e la distribuzione del media fisico. Queste edizioni sono a volte il frutto di una reale passione per questo nostro mondo, a volte si tratta di mere speculazioni che mirano a cavalcare l’onda del rinnovato interesse del pubblico verso macchine, console e videogiochi del passato.
Distinguere tra le varie iniziative editoriali è facile. Altrettanto facile decidere di supportare quelle più meritevoli, in base al taglio dei contenuti, alla qualità e all’impegno visibile. Noi di RMW crediamo in una formula “aperta”. Aperta nei confronti di tutti i contributi che possono arrivare dai tanti esperti veri e sinceri che si nascondono qua e là nelle pieghe dei social media o dei forum dedicati alle varie piattaforme informatiche e videoludiche. Aperta alla collaborazione con altri gruppi di appassionati e con le redazioni di altre pubblicazioni. La storia di 46 numeri in italiano e 23 in inglese testimonia nei fatti la cooperazione attiva con ogni tipo di proposta o suggerimento che arrivi dall’esterno. Sappiamo per certo che questo nostro approccio funziona e che riesce a raccogliere attorno ad RMW una quantità sempre crescente di sostenitori e di seguaci. Lo dicono i numeri.
Sommario:
- FPGA per principianti assoluti – parte 2
- Il Fortran sul Commodore 64 – integer e float
- Power C – il miglior compilatore C per C64/128?
- Libdragon Development – parte 2
- Guida al SGDK – parte prima
- Casi di identità… – parte I
- PunyInform, una nuova libreria…
- Omaggio a Doriath (Merlino)
- Dracula X (Saturn)
- Briley Witch Chronicles 2 (C64)
- Yeti Mountain (C64)
- Corescape (C64)
- Magical Pop’n (Snes)
- The Adventure of Little Ralph (Playstation)
- Hunter Girls (MegaDrive)
- Seraphima (ZX)
- Hermano (GameBoy)
- Tetris 1200 (Amiga 1200)
- Breaktrhu (Amiga)
- Final Fight Enhanced (Amiga)
- Dottie Flowers (Snes)
- Turbo Outrun (Plus4)
- Pac-Man Arcade (ZX)
- The Mandarin II (Amstrad CPC)
- Sergio Kidd (GB Color)
- Duck Hunt (Amiga)
- Keystone Kapers (C64)