Astebros

RetroMagazine nr. 44 – Anno: 2023 – Autore: Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini

Anno2023
Editore/SviluppatorePixelHeart – Neofid Studios
GenereAction/Rpg
PiattaformaSega Megadrive-Pc-Nintendo Switch
Sito Webhttps://neofid-studios.com/
Astebros

Viviamo in un grande momento per i videogiochi! Chi lo avrebbe mai detto che nel 2023 i giochi per Sega Megadrive sarebbe stati ancora sviluppati in forma fisica per il mercato degli appassionati!
Lo chiamiamo neo-retrò, è fare il nuovo con il vecchio o come si dice… è nelle vecchie botti che si trova il vino buono e questo Astebros non fa eccezione!

Questa è la storia di un Roguelike.
Neofid Studios è un team esperto e questo non è il primo tentativo in merito. Nel 2020 ci hanno donato quel piccolo gioiello di “Demons of Asteborg” pensato sempre per essere un titolo per il 16 bit Sega.
Basandosi sul successo ottenuto con il pubblico veterano, hanno ben pensato di lanciare un kickstarter per produrre “Astebros” seguito-prequel del precedente titolo, che si svolge nello stesso universo.
In Astebros ritroviamo tutte le ricette per fare un buon vecchio action-rpg roguelike, un mix di generi con nuovi elementi e sfide.
Parlando di sfide potremmo anche dire è una vera scalata verso la gloria. È un titolo che spesso richiede attenzione ed è esigente. Spesso vi ritroverete ad esplorare lo stesso dungeon più volte (vengono generati casualmente) per ricercare l’oggetto specifico oppure per liberare il determinato personaggio. Ma non è l’unica spina nel fianco… c’è molto di più!

Più pericolo, più nemici e una richiesta di maggiore attenzione e strategia.
I tre personaggi disponibili donano quel pizzico speziato per rendere il titolo ancora più “accattivante”. Il mago (meraviglioso), il cavaliere e l’arciere, tutti con le loro caratteristiche e set di armi specifico, saranno determinanti per affrontare i livelli di gioco. Una scelta sbagliata in un determinato livello sarà fatale.
È un titolo che ricorda Ninja Gaiden ma mescolato alle meccaniche dei moderni titoli del genere.
Per padroneggiare il gioco occorre pazienza e numerose partite di prova. Personalmente ho amato il mago per le caratteristiche. Veloce, ottima padronanza degli oggetti e resistente. Un mix letale in alcuni livelli, anche se in alcuni livelli ho switchato con l’arciere (le armi da tiro sono devastanti).

Ma artisticamente tutto questo come si pone?
Ci mette di fronte a tanta meraviglia e varietà. Possiamo vedere chiaramente che il level design è stato un dettaglio chiave per lo sviluppo di quest’opera.
È colorato, animato benissimo, con fondali dettagliati e tantissima varietà. La grafica fa venire voglia di vedere sempre di più. Di scoprire cosa ci sarà nel livello successivo o nel dungeon già visitato.
Il tutto accompagnato da un sound design di qualità con una colonna sonora degna di essere inserita nella propria playlist su Spotify (o sul walk man se si è davvero “old school”).
Certo, siamo ancora lontani dalla perfezione, ma questo è decisamente un titolo da possedere nella propria libreria per Megadrive.

Astebros è la ciliegina sulla torta, il cubetto di ghiaccio nella bibita quando è calda… la fetta di Limone nella Corona… Insomma, è un gioco incredibile che merita di stare al fianco di Castelvania e similari nella propria collezione.

Giocabilità: 95%

Tre personaggi diversi tra loro, dungeon generati casualmente, infiniti oggetti da trovare, potenziamenti, magie… Volete che continui?

Longevità: 95%

È un titolo ostico e difficile. Non perdona ma vi permetterà di essere giocato dall’inizio alla fine come si faceva una volta. Tanta volontà, determinazione e memoria muscolare per affrontare le sfide.
Una manna di questi tempi.

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