RetroMagazine nr. 44 – Anno: 2023 – Autore: Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini
Anno | 2023 |
Editore/Sviluppatore | Broke Studios – Jonny Manjiro |
Genere | ARPG/RogueLike |
Piattaforma | Nintendo NES |
Sito Web | Order |
Non è semplice avere 13 anni nella terra di Lobo! Lo scopre presto il giovane Kaji, un piccolo cucciolo di Pelusa (una razza di uomini volpe di questa strana terra) che durante il rito di maggior età si trova coinvolto in un evento imprevisto terrificante.
Il piccolo doveva solo portare a termine “La Caccia”, una missione dove si devono recuperare quattro oggetti sacri: una bacchetta di fuoco, una bacchetta di ghiaccio, una torcia sacra e l’arco dei cacciatori.
Prima di iniziare la missione, l’anziano dei Pelusa sparge tesori in una foresta verdeggiante, un zona dell’isola, una catena montuosa e un antico castello.
Avendo goduto di pace per secoli, i Quattro Tesori Sacri erano stati considerati mere reliquie di un’era antica, ma da un portale oscuro sigillato un’orda di creature demoniache si riversano sul regno.
Ecco perché Kaji si trova nei guai. Non solo deve recuperare gli oggetti, ma deve salvare la pelle e sconfiggere tutti i disgustosi mostri e salvare il mondo.
Insomma, per un tredicenne è un bel lavoro.
Pelusa Saga è il nuovo arpg con elementi roguelike di Broke Studio, sviluppato da Jonny Manjiro.
Ha dei comandi semplici: croce direzionale per muovere il personaggio, tasto B per sparare e Tasto A per colpire gli avversari. Il tasto start ci mostra la mappa e l’equipaggiamento.
Sono presenti oltre 200 missioni da completare e ogni volta che si affronta il gioco non è mai la stessa della precedente. Una mappa vastissima e tantissimo da vedere e scoprire, accostato ad un alto tasso di mortalità tipico di questo genere di giochi.
Come nei classici del gioco di ruolo, il nostro personaggio durante l’avventura migliorerà le proprie abilità facendo esperienza e potrà acquistare nuovo equipaggiamento grazie alle monete rilasciate dai mostri o dai forzieri.
La mappa è vastissima e spesso, se si gioca senza tanta attenzione, si rischia di perdersi tra le lande e i boschi oppure di incappare in zone totalmente irraggiungibili senza l’arma più adatta.
Se vi aspettate un titolo “carino e coccoloso” siete sulla cattiva strada. Pelusa Saga è un gioco con un alto tasso di mortalità e richiede attenzione per essere portato a termine.
Tecnicamente è ben fatto con un buon sonoro e una grafica ben fatta, forse non troppo dettagliata in superficie ma indubbiamente efficacie nel mostrare i vari elementi di gioco. L’aspetto mi ha ricordato Zelda ma con un aspetto grafico “condensato” tuttavia gradevole alla vista.
Nonostante l’alto tasso di morte presente, è un gioco molto rigiuocabile. Ripetere i livelli non è mai noioso e la storia del piccolo peloso Kaji è degna di essere portata a termine.
Il titolo è disponibile in formato Rom sul sito dello sviluppatore, scaricabile a pagamento. All’interno del file compresso è presente la Rom e un piccolo manuale di istruzioni a colori.
Broke Studio però ha messo in commercio anche la versione fisica, la cartuccia, da inserire nel NES. Questa versione contiene tutte quelle cose che gli appassionati del “fisico” amano: manuale, custodia ben fatta, una solida cartuccia… tutto quello che serve per essere inserita nella ludoteca.
Pelusa Saga è un titolo adatto ai giocatori con tanto “pelo sullo stomaco” e che cercano sfide di livello. Tecnicamente ben fatto si merita ampiamente la sufficienza.
Giocabilità: 80%
Sistema di gioco semplice e una quantità di missioni davvero incredibile.
Longevità: 80%
Il livello di difficoltà vira decisamente verso l’alto, ma il gioco è gradevole e invoglia.