Giappone 22^ puntata – Nintendo: la forza dell’esperienza

RetroMagazine nr. 43 – Anno: 2023 – Autore: Michele Ugolini

Cari lettori, siete andati a vedere al cinema il recente film di Super Mario? Vi è piaciuto?
Come sappiamo tutti benissimo, i titoli di Super Mario sono importantissimi per la casa della grande “N”. Super Mario Bros ovviamente è uno dei videogame più importanti (e venduti) della storia.
Ci siamo mai chiesti da dove nasce questo carattere così deciso di Super Mario e tutto il suo successo?
Dobbiamo tornare al 1987, quando il Famicom di casa Nintendo viveva anni felici.
In Italia e in Occidente il titolo Doki Doki Panic non ci suggerisce nulla ma tutto nasce esattamente da questo titolo.

Yume Kōjō: Doki Doki Panic è un videogame giapponese uscito per Famicom Disk System che narra di una famiglia partita al salvataggio di due bambini. È considerato il “Super Mario Bros. 2” occidentale, con i personaggi protagonisti sostituiti con quelli della Serie Mario. “Doki doki” è il suono giapponese del battito accelerato del cuore, spesso trovato nei titoli di videogiochi giapponesi per indicare ansia ed eccitazione.
La versione internazionale di Yume Kōjō: Doki Doki Panic, è nota come “Super Mario Bros. 2” (da non
confondere con Super Mario Bros.: The Lost Levels), uscito anche in Giappone per NES (non per Famicom Disk System), Super NES (come parte di Super Mario Collection) e Game Boy Advance (con il titolo di Super Mario Advance).
Siccome la sezione Occidentale di Nintendo aveva intuito le pontenzialità di Doki Doki Panic, decise di
trasformarlo in qualcosa di nuovo.
Il padre di Super Mario, il nostro amato Shigeru Miyamoto fu supervisore nel riadattamento di questo titolo trasformando gli elementi del videogioco ed inserendoli in un Regno dei Funghi con quattro protagonisti tramutati in Mario, Luigi, Peach e Toad. Fortunatamente il gioco di partenza era un platform game molto valido e ricco di elementi innovativi, con quattro diversi protagonisti da selezionare (ciascuno dotato di abilità specifiche), un sistema di scorrimento multi-direzionale e un simpatico metodo di eliminazione di nemici basato sulla raccolta e il lancio di oggetti, includendo il lancio dei nemici stessi!
Dopo un anno venne lanciato negli Stati Uniti (1988) e poi in Europa il titolo di “Super Mario Bros. 2”.
Fu un successo e Nintendo decise di pubblicarlo anche in Giappone, stavolta col titolo di “Super Mario Bros. USA”.
Vi chiederete il destino del titolo “Super Mario Bros. 2” originale! Il titolo comparve sul mercato
occidentale nel1994, incluso nella raccolta Super Mario All-Stars per SNES “The Lost Levels”.
Da questo momento il carattere di Luigi diventa più definito rispetto a Mario, i quattro personaggi entrano nel cuore di tutti i giocatori del mondo e questo videogioco nato dalla conversione di un altro platform game entra nella storia delle vendite in casa Nintendo.
Dobbiamo anche ricordare che il gioco è stato sviluppato in collaborazione con la Fuji Television per promuovere l’evento Yume Kōjō ’87 (tr. Fabbrica dei Sogni ’87), dedicato a vari prodotti della Fuji TV.
Doki Doki Panic ha le mascotte dello Yume Kōjō festival (una famiglia composta dai fratelli Imajin e Lina ed i genitori Papa e Mama) come personaggi principali.

Altre analogie?
Alcuni elementi dell’universo di Mario esistevano già in Doki Doki Panic prima che venisse convertito in
Super Mario Bros 2, come la Super Stella, le Monete, il suono del salto e i Blocchi POW.
Il resto dei personaggi, tra cui l’antagonista Mamū (Wart), sono stati creati da Nintendo per il gioco. Doki Doki Panic si svolge in un libro ambientato in Arabia.
Anche se non sviluppato come un gioco di Mario Shigeru Miyamoto ha inserito in Doki Doki Panic
maggiori innovazioni che erano presenti nel vero Super Mario Bros. 2 (ovvero The Lost Levels).

Altri cambiamenti?
In Super Mario Bros. 2 se un personaggio ha una sola tacca di energia diventa più piccolo, cosa che non succede in Doki Doki Panic. In Doki Doki Panic, per finire veramente il gioco bisogna completarlo quattro volte (ognuna con un personaggio diverso). In Doki Doki Panic, una volta che un personaggio è
selezionato non può essere cambiato sino al Game Over. In Super Mario Bros. 2 è possibile cambiare
personaggio dopo aver superato un mondo. Nei remake per SNES e GBA il personaggio può essere
cambiato anche solo perdendo una vita. In Doki Doki Panic il nemico a forma di maschera Phanto
comincia a inseguire il protagonista solo quando questo lascia la sua stanza, mentre in Super Mario Bros. 2, Phanto comincia a inseguire il personaggio appena prende una chiave. In Doki Doki Panic le cascate si muovono più velocemente che in Super Mario Bros. 2.
Il cambiamento è stato apportato per ridurre il rischio di epilessia. In Doki Doki Panic, una vita extra si otteneva raccogliendo un oggetto con la forma della faccia del protagonista, ed il suono era simile a
quello del recupero di una Sfera di Cristallo. In Super Mario Bros. 2, i Funghi 1-UP donano una vita
accompagnati dal classico suono standard dei giochi di Mario. In Doki Doki Panic, grandi maschere tribali
segnavano la fine di un livello. In Super Mario Bros. 2, sono state sostituite dalle grandi maschere di un
falco. Le piccole maschere tribali di Doki Doki Panic sono diventate blocchi a forma di fungo in Super
Mario Bros. 2.
La musica dell’Overworld di Doki Doki Panic è più breve di quella di Super Mario Bros. 2.
Tra i cambiamenti musicali vi è anche la musica dell’invincibilità, in Doki Doki Panic ricca di suoni indiani. Musica ed effetti sonori sono stati adattati all’hardware del NES. Le lampade di Doki Doki Panic, usate per entrare nel Subspazio, sono diventate pozioni magiche in Super Mario Bros. 2.
In Doki Doki Panic, il boss del livello 5-3 è un terzo Mouser, non il granchio Chelo, come in Super Mario
Bros. 2.
L’animazione del boss Albatoss è composta da sette frame in Super Mario Bros. 2, mentre da due in Doki
Doki Panic. In Doki Doki Panic è impossibile correre. In Doki Doki Panic l’esplosione di una bomba è
“BOM” mentre in Super Mario Bros. 2 “BOMB”. La slot machine ha uno sfondo verde in Doki Doki Panic, mentre in Super Mario Bros. 2 tale sfondo è una variante dello schermo del titolo. *In Doki Doki Panic i vegetali della slot machine cambiano con il cambiare del mondo (ad esempio, zucche per il mondo 2), mentre in Super Mario Bros. 2 sono sempre le rape del primo mondo. *Il manuale di Super Mario Bros. 2 descrive Strutzi
come un ragazzo che crede di essere una ragazza. Nei giochi successivi, Strutzi sarà sempre descritta/o come una ragazza, tranne che in Capitan Rainbow per Wii.

Potremmo parlare di altre infinite analogie e differenze per tutta la giornata, questo rapido confronto è stato introdotto unicamente per elencare rapidamente la mole di lavoro passata sotto le mani di Miyamoto.
Quanti elementi intrisi di storia e divertimento sono stati modificati tra i due titoli!
Quanta programmazione è stata intrapresa dai vari staff di big “N”!
Quante ore insonni e quanta lungimiranza di
marketing per un personaggio così iconico ed immortale: Super Mario!
Dietro la grande semplicità esiste sempre un lavoro immenso, preciso, complesso. Quando qualcosa
funziona bene significa che alle sue spalle esistono molteplici elementi che concorrono al suo funzionamento così preciso. *Quindi cari amici, andiamo al cinema e ringraziamo big “N” per il suo immenso lavoro che l’ha resa e continua a renderla una nostra importante compagna di vita. *Alla prossima lettura!

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