L’Atari 2600 Plus Pac-Man Edition: la sorpresa perfetta per gli amanti dei giochi retrò

Atari 2600+: la recensione

Autore: Nithaiah

Sito Web del prodotto

atari.com/collections/atari-x-pac-man-collection

L’aspetto del 2800+ PAC-MAN Edition

La console gialla Pac-Man 2600 Plus è piuttosto piccola, soprattutto se paragonata alle robuste console moderne. Sebbene sia leggera, la struttura è solida e robusta. Ci sono quattro grandi interruttori a levetta ai lati dello slot per le cartucce, che sono piacevoli da usare. Mentre la console 2600 Plus modello standard di Atari presenta una splendida finitura in legno di fine anni ’70, la Pac-Man Edition, disponibile per il preordine in questo momento e in arrivo a fine novembre, ha un’atmosfera decisamente anni ’80, con pannelli gialli vivaci che creano un netto contrasto con le finiture nere. La cosa migliore è che l’illustrazione frontale di Pac-Man e i quattro fantasmi si illuminano all’accensione della console. È un tocco di classe che conferisce alla console un tocco di modernità senza sacrificare il fascino retrò.

Anche l’Atari 2600 Plus Pac-Man Edition supporta 7800 giochi, e Atari ha decine di titoli disponibili nel suo negozio online, con prezzi a cartuccia che raggiungono i 35 dollari. Se hai una collezione di cartucce retrò che possiedi, il 2600 Plus può supportarle. L’edizione speciale costa 169 dollari e include un joystick CX40 Plus in una vivace tonalità di giallo abbinato, decorato con palline che circondano il joystick e un cappello di Pac-Man nella parte superiore. A differenza del 2600 originale, i controller sono wireless e facili da configurare grazie al dongle USB incluso. I controller aggiuntivi costano 34,99 dollari per il nero tradizionale e 39,99 dollari per i colori a tema Pac-Man .

DUE PAC-MAN al prezzo di uno!!!

La cartuccia Pac-Man: Double Feature è il pezzo forte di questo pacchetto. Ben due versioni del classico Namco, separate da oltre quarant’anni di storia. Innanzitutto, c’è il Pac-Man originale del 1982 per Atari 2600 , programmato da Tod Frye sotto un’intensa pressione commerciale. Con soli 4 KB di ROM e 128 byte di RAM, Frye dovette reinventare il gioco: meno nemici, un labirinto semplificato, sprite lampeggianti e colori invertiti. Nonostante i suoi limiti, questa conversione divenne uno dei titoli più venduti della piattaforma.

L’emulazione riproduce fedelmente queste imperfezioni, incluso lo sfarfallio. Una speciale modalità grafica simula la latenza dei televisori CRT tenendo premuti i pulsanti “Selezione Gioco” e “Reset Gioco” quando si avvia il gioco senza cartuccia. Questo menu nascosto, non documentato nelle istruzioni, consente anche di configurare il filtraggio bilineare e la selezione 50-60 Hz.

La seconda parte della cartuccia presenta Pac-Man 7800, nuovissima creazione dello sviluppatore homebrew Bob DeCrescenzo, noto anche come “Pac Man Plus”. Questa nuova versione sfrutta appieno la potenza superiore del 7800 per offrire grafica e audio praticamente identici al cabinato arcade. DeCrescenzo, un veterano delle conversioni di Pac-Man per sistemi Atari, ha studiato il codice sorgente dell’arcade originale per garantire la massima fedeltà.

PAC-MAN

Il gioco include diverse modalità nascoste, tra cui labirinti generati casualmente e opzioni di personalizzazione sbloccabili dal menu, che ricordano i tipici Easter egg degli anni ’80. Una modalità simultanea per due giocatori consente a un giocatore di controllare 
Pac-Man mentre l’altro controlla parzialmente 
Blinky . Premendo l’interruttore “TV-Type” durante la visualizzazione del menu, si apre un’opzione aggiuntiva: una moderna riproduzione di 
Pac-Man 2600 che incorpora i miglioramenti della versione 7800.

La grafica della scatola e del manuale è di Hiro Kimura , l’artista che ha creato la grafica per la versione originale 2600.

Conclusioni

Oltre al suo valore collezionistico, questa Atari 2600+ Pac-Man Edition dimostra che è possibile rivisitare la tradizione videoludica senza tradirne l’essenza. La sua fedeltà alle cartucce originali e la sua rispettosa modernizzazione la rendono un’opzione valida sia per i neofiti che per i veterani cresciuti davanti agli schermi CRT. L’estetica dell’Atari 2600 continua a ispirare molti creatori, a dimostrazione del suo impatto duraturo sulla cultura videoludica.

Alcuni dettagli ergonomici possono sembrare spartani per gli standard odierni, e la finitura complessiva in plastica, seppur ben realizzata, ne sottolinea la natura moderna. La mancanza di slot per schede SD o USB potrebbe deludere chi sperava in una soluzione all-in-one, ma Atari ha voluto preservare il concetto originale: una macchina fisica basata su cartucce destinata a collezionisti e appassionati.

Yellow power!!!

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